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Il Comune di Livorno si è subito attivato per portare soccorso nelle zone del centro Italia colpite dal sisma. La Protezione Civile del Comune, su richiesta del dipartimento regionale, ha infatti dato la disponibilità di personale dipendente per la gestione tecnica e amministrativa del campo di prima accoglienza che si sta costituendo in queste ore da parte della “Colonna Mobile Regionale”. Sono
24 i dipendenti del Comune di Livorno pronti a partire, tra tecnici, amministrativi e agenti di polizia municipale: squadre che si recheranno – su richiesta nel periodo 28 agosto 7 settembre - nelle zone maggiormente colpite per la gestione dei campi di ricovero ma anche per la verifica degli edifici pericolanti.
Il sindaco Filippo Nogarin, a fronte di questa grande tragedia che ha colpito il nostro paese, rivolge un appello alla città nel donare sangue. “Un gesto importante – dichiara il sindaco - un’opportunità per chiunque di fare la propria la propria parte nel contribuire a salvare una vita. Sono certo che i livornesi risponderanno con generosità a questo mio appello”.
I cani-pompieri fra le macerie - Il nucleo cinofilo del comando dei vigili del fuoco di Livorno ha inviato alle prime luci dell'alba nelle zone colpite dal sisma due cani operativi su ricerca in macerie: Maya e Cuba. I cani fanno parte del modulo di ricerca e salvataggio dispersi in macerie (Urban Search And Rescue) della direzione regionale toscana dei vigili del fuoco che si compone di 34 soccorritori specializzati per tali tipi di soccorso e in servizio nei vari comandi della Toscana.
Svs Livorno nelle zone terremotate - Fin dalle prime ore di questa mattina dieci volontari della nostra sede SVS Roma con due ambulanze stanno operando ad Amatrice per aiutare i feriti e quanti saranno estratti vivi dalle macerie. Contrattati dalla Regione Lazio, sempre tramite la nostra sede di Roma, anche da Livorno sono partiti otto volontari con tre ambulanze, di cui una adibita al fuoristrada. A salutarli c'era anche la nostra presidente Marida Bolognesi che ha voluto fare loro tutte le raccomandazioni del caso, anche se sono tutti volontari esperti che hanno affrontato in passato altre situazioni simili, come il terremoto de L'Aquila e quello dell'Emilia, è naturale che in questi momenti, oltre all'orgoglio di avere volontari esperti e disposti a partire nell'immediato, ci sia sempre un po' di preoccupazione per chi resta a casa. “Questo è il momento dell'emergenza - ha dichiarato Marida Bolognesi - ed abbiamo messo a disposizione il settore sanitario, ma anche i ragazzi e le ragazze della Protezione Civile sono pronti ad intervenire, sempre sotto il coordinamento della Regione Lazio, non appena sarà attivata la seconda fase degli aiuti. Intanto ricordiamo che le nostre sedi di Livorno, Massa, Pisa e Firenze sono attive come centri di raccolta per i generi di prima necessità. Le persone coinvolte nel terremoto sono scappate senza avere la possibilità di prendere niente, hanno bisogno di tutto e noi dobbiamo fare del nostro meglio per aiutarle”.
Ricordiamo che i generi che stiamo raccogliendo sono:
-acqua minerale in bottiglia
- zucchero
- biscotti, fette biscottate
- latte a lunga conservazione
- prodotti per l'infanzia (latte in polvere, omogeneizzati)
- frutta sciroppata in scatola
- cibo in scatola (tonno, legumi, confetture)
- pasta e riso sottovuoto
- vestiario in buone condizione
Il materiale può essere portato dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00
nelle sedi di:
-via San Giovanni 32 – sede Centro
-in via delle Corallaie, zona Picchianti -sede Nord
Misericordia di Montenero e Antignano - Anche la misericordia di Montenero e quella di Antignano partecipano alla colonna delle misericordie toscane per il terremoto di amatrice. Da Livorno sono partiti alcuni mezzi e alcuni volontari per l'installazione del campo base. Nei prossimi giorni partiranno altri volontari che a rotazione assisteranno la popolazione colpita dal terremoto.
Croce Rossa Livorno - Avvisati nelle prime ore del mattino, disponibili nel giro di un' ora una dozzina di volontari della Croce Rossa di Livorno, pronti a partire per prestare soccorso a tutte le famiglie colpite dal terremoto.
È tutto pronto! Volontari, mezzi, zaino in spalla e tanta voglia di portare aiuto a chi adesso ha perso tutto .
I sette principi che contraddistinguono la Croce Rossa ( umanità, neutralità, imparzialità, indipendenza, volontarietá, unità, universalità) adesso più che mai sono nei cuori e nelle divise dei volontari CRI.
In attesa di una richiesta di intervento da parte degli organi regionali superiori, il Comitato di Livorno manda un grande in bocca al lupo ai colleghi CRI delle altre regioni che già sono intervenute e soprattutto vicinanza e solidarietà per le famiglie colpite e che sfortunatamente, in alcuni casi, hanno perso i propri familiari .
A tutte le città colpite, alle famiglie, agli angeli rossi, a tutte le forze intervenute vogliamo dire non siete soli.
Raccolta beni di prima necessità anche da parte di Rifondazione - La Federazione livornese di Rifondazione Comunista lancia una raccolta di beni di prima necessità per le popolazioni delle zone colpite dal devastante terremoto di questa notte. Chi vuole contribuire può portare cibo a lunga scadenza, coperte, indumenti puliti ed in buono stato, prodotti per l'igiene personale presso il Circolo Sorgenti di Via Modigliani 35, negli orari 9-12 e 15-19, dal lunedì al venerdì a partire da giovedì 25 agosto. I materiali raccolti verranno portati al centro di raccolta predisposto ad Ascoli dal PRC e di lì distribuiti secondo le necessità delle zone colpite dal sisma.
Appello a donare dalla Regione Toscana e 500 posti letto - La Toscana ha raccolto tempestivamente la richiesta giunta stamani dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile di mettere a disposizione posti letto. Da una rapida ricognizione risulta che negli ospedali della Asl Toscana sud est (la più vicina ai luoghi colpiti dal terremoto) sono disponibili 508 posti letto. Un appello a donare il sangue a sostegno dei bisogni che stanno emergendo nelle aree interessate dal sisma è stato lanciato dall'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi. "A seguito del terremoto - dice Saccardi - il Centro Regionale Sangue è in costante rapporto con il Centro Nazionale Sangue per monitorare eventuali necessità a supporto delle regioni interessate. Al momento attuale il Centro Nazionale Sangue ha chiesto una ricognizione per supportare la Regione Lazio, dove stanno convogliando i feriti del terremoto. Ai servizi trasfusionali è stato chiesto di inserire in bacheca la massima disponibilità di qualsiasi gruppo. Le associazioni sono invitate a gestire con accortezza l'afflusso dei donatori, mantenendo la chiamata dei donatori sulla base delle necessità indicate dal meteo del sangue".
Dopo una immediata ricognizione, il CRS ha verificato la seguente disponibilità di unità di sangue:
- 50 unità del gruppo 0 +
- 15 di 0 -
- 30 di B +
- 15 di AB +
L'elenco delle strutture trasfusionali in Toscana si può consultare all'indirizzo:
http://www.regione.toscana.it/-/strutture-trasfusionali.
Avis: non intasate inutilmente il Centro Trasfusionale - "Ormai abbiamo appreso tutti la tragica notizia del terremoto avvenuto questa notte in centro Italia - scrive il presidente Avis Giovanni Belfiore - L’Avis Comunale Livorno è vicina ai cittadini dei paesi colpiti. Per quanto riguarda le donazioni di sangue vi comunichiamo che siamo costantemente in contatto con Avis Nazione e Avis Toscana e con il Centro Regionale Sangue, per adesso la situazione è sotto controllo grazie ai donatori delle zone colpite che si sono recati a donare. Se la situazione delle donazioni dovesse diventare critica sarà nostro compito avvisarvi per programmare una donazione per le prossime settimane al Centro Trasfusionale di Livorno. Vi chiediamo gentilmente di mettervi in contatto con Avis Livorno, di seguire gli aggiornamenti sul nostro sito e sulla nostra pagina facebook in modo da non intasare inutilmente il Centro Trasfusionale. Ricordiamo che la donazione periodica dei donatori associati garantisce una scorta di sangue e plasma che permette di affrontare qualsiasi urgenza. PERTANTO E’ NECESSARIO DONARE SANGUE E PLASMA DURANTE TUTTO L’ANNO. Vi ringraziamo per la collaborazione e vi terremo aggiornati.
Il cordoglio del presidente Franchi - L’Amministrazione Provinciale è vicina alle popolazioni colpite dal terremoto verificatosi in alcune zone del centro Italia ed in particolare nelle province di Rieti e Ascoli Piceno. Il presidente della Provincia, Alessandro Franchi, esprime profondo cordoglio, anche a nome del Consiglio Provinciale, alle famiglie delle vittime e vicinanza e solidarietà alle amministrazioni locali e a tutti i soggetti che in queste ore stanno lavorando senza sosta per portare soccorso alle popolazioni. Il personale della Protezione civile della Provincia ha già dato la propria disponibilità per partecipare alle operazioni della colonna mobile allestita dalla Regione Toscana.