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Pezzi di ferro nella pasta alla mensa delle elementari. Arrivano i Nas. Il Comune: “Sia fatta luce”

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PASTA POMODORO 1Alla luce dell'evento verificatosi in data 22 febbraio all'interno della scuola primaria di Vicarello, circa il ritrovamento di frammenti metallici in un piatto di pasta, l'Amministrazione ha prontamente attivato le procedure di segnalazione previste dalla normativa vigente comunicando l'accaduto agli Uffici competenti della Asl.
Gli esperti Asl sono intervenuti nella mattinata di mercoledì  24 febbraio eseguendo un sopralluogo nel centro cottura che ha sede all'interno della Scuola dell'Infanzia di Vicarello, e presso il refettorio della Scuola Primaria di Vicarello, sopralluogo al quale si è aggiunto anche il reparto Nas dei Carabinieri.
L'Amministrazione attende fiduciosa gli esiti delle indagini in corso, sottolineando con fermezza la volontà che sia fatta chiarezza sull'accaduto, sia in termini di responsabilità che in termini, se ci sono, di eventuale pericolosità.
Nel frattempo, a scopo precauzionale, nelle more dello svolgimento delle indagini, è stato ritenuto opportuno sostituire la fornitura di pomodori pelati in latta con forniture in bric.

L'Assessore all'Istruzione infine informa che  giovedì 25 febbraio alle ore 17.30 è stata appositamente convocata la Commissione Mensa alla quale partecipano come noto rappresentanti di docenti e genitori, oltre che all'Amministrazione stessa, per trattare la questione in modo specifico.

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Arrivano i Nas. Il Comune: “Sia fatta luce”
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Il Nursind ricorre alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo

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Giampaolo Giannoni_NursindIl Nursind, sindacato autonomo degli infermieri, fa ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per il mancato rinnovo del contratto del pubblico impiego. L’iniziativa parte dalla CGS (Confederazione Generale Sindacale) che raccoglie quattro sigle sindacali autonome e mira a ottenere la condanna del Governo a risarcire i lavoratori pubblici per il mancato rinnovo dei contratti dal 2010 al 2015 e la mancata riapertura dei tavoli contrattuali con adeguate risorse proprio a partire dallo scorso luglio come previsto da una specifica sentenza della Corte Costituzionale.
“Il rinnovo contrattuale è ancora lontano – sottolinea il Coordinatore regionale Nursind della Toscana Giampaolo Giannoni – e la Legge di stabilità 2016 ha messo sul piatto la cifra irrisoria di 5 euro lordi al mese. Una beffa che si aggiunge al danno della perdita di potere d’acquisto e dei benefici pensionistici”.

Il danno è quantificato dalla CGS in almeno 8.000 euro lordi per il personale delle aree e circa 20.000 per il comparto dirigenziale, in base ai dati forniti dalla stessa Ragioneria di Stato e dall’Istat.
Per gli infermieri toscani “la situazione è resa ancora più grave – aggiunge Giannoni - dal blocco di fatto della graduatoria per l’assunzione, in scadenza ad aprile. Il fabbisogno del personale per i nuovi concorsi promessi dalla Regione Toscana è ancora da quantificare. Nel frattempo risorse importanti che darebbero respiro alla carenza infermieristica sono ancora ferme. Le aziende sanitarie continuano a ripeterci che stanno aspettando il via libera della Regione Toscana per assumere. Ma nel mentre possono solo procedere con soluzioni tampone, come i contratti interinali”.
Il blocco dei contratti riguarda 3 milioni e mezzo di lavoratori pubblici in Italia, di cui 670mila nel sistema sanitario. Il Nursind stima che al ricorso potrebbero aderire più di 100mila persone su base nazionale. A giorni sarà disponibile il materiale necessario per procedere singolarmente, poi il via alla corsa per la raccolta: la documentazione dovrà essere depositata a Strasburgo entro sei mesi.

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Giuseppe Bondi in pensione, una vita per i più deboli

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Giuseppe_BondiAndrà in pensione nei prossimi giorni Giuseppe Bondi, 65 anni, venti dei quali trascorsi da responsabile dei servizi sociali per l’Azienda sanitaria livornese. Arriverà così, dopo molti anni di lavoro, al meritato riposo dopo una carriera che l’ha visto tra i protagonisti della scena politica e professionale cittadina contraddistinta da una attitudine al servizio verso i più deboli. Bondi dopo essersi laureato in Scienze Politiche ha cominciato a lavorare fin dai primi anni Ottanta come Sociologo per la allora USL 13 di Livorno. E’ di quegli anni (1984) la sua collaborazione con Giuseppe Dell’Acqua, lo psichiatra storico successore di Franco Basaglia, per la redazione del “Documento di programmazione dei servizi psichiatrici per l’area livornese” testo considerato una pietra miliare del settore realizzata durante il mandato del sindaco Alì Nannipieri. Negli anni Novanta, poi, il suo impegno politico che l’ha visto prima consigliere comunale e poi assessore, molto stimato, con deleghe a “sport e turismo” con sindaco Gianfranco Lamberti. Dopo questo periodo di impegno politico in prima persona ha assunto l’incarico di coordinatore dei servizi sociali per poi assumere il ruolo di Direttore dei Servizi Sociali della Asl 6, carica ricoperta fino al 2012. Dal dicembre 2012 è poi passato a prestare la propria professionalità al Sert livornese, coordinando una serie di interventi finalizzati alla promozione della salute e prevenzione delle dipendenze rivolti ai giovani come il progetto “Okkio Bimbi” molto apprezzato a livello locale e non solo, ed ideando e coordinando iniziative di educazione alla Salute rivolte a ragazzi delle scuole secondarie di I grado della città finalizzate a prevenire l'uso di sostanze e l' abuso di alcol. A Giuseppe Bondi, apprezzato nel suo lungo servizio, non solo per gli aspetti professionali, ma anche per quelli umani, il saluto affettuoso da parte di tutti i colleghi e, in particolare, della Direzione dell’Azienda Toscana nord ovest.

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Meningite, ecco come prenotare il vaccino

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vaccinoLe vaccinazioni contro il Meningococco C effettuate nella Azienda Usl Toscana nord ovest ambito territoriale Livorno sono prenotabili esclusivamente agli sportelli Cup o tramite servizio telefonico CupTel (800.223.223) e non più nelle sedi degli ambulatori vaccinali. In tutte le zone della provincia sono in corso ampliamenti dell’offerta al pubblico, in particolare su Livorno sono state aperte delle sedute straordinarie aggiuntive prenotabili già dalla prossima settimana.
La vaccinazione, lo ricordiamo, è offerta gratuitamente a tutte le persone di età compresa tra 11 e 45 anni, mentre i cittadini con età superiore e residenti nel territorio dell'Azienda USL Toscana nord ovest potranno accedere alla prestazione pagando un ticket pari a 24,07 euro (vaccino monovolante).
La raccomandazione è di rivolgersi al pediatra o medico di famiglia per avere ulteriori informazioni ed effettuare la vaccinazione direttamente nei loro ambulatori.

Per ulteriori informazioni vai sul sito www.usl6.toscana.it

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Giornata per la prevenzione delle malattie rare

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mi4Oggi è l'ultimo giorno in programma per la settimana dedicata alla conoscenza e prevenzione delle malattie gravi. Tra queste anche il Miastenia Gravis. E'  una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare fluttuante e affaticabilità. E' nato anche un numero verde al riguardo sotto l'etichetta "Mi prendo cura di te". Il numero è l'800-992-098.
Il Miastenia è una delle malattie autoimmuni meglio conosciute e gli antigeni e i meccanismi della malattia sono stati identificati con precisione. Più frequentemente colpisce giovani donne adulte (sotto i 40) e persone anziane (sopra i 60 anni) di entrambi i sessi, ma può capitare a qualsiasi età. La debolezza muscolare è causata da anticorpi circolanti che bloccano i recettori colinergici postsinaptici o le proteine MuSK (muscle-specific tyrosine kinases) della giunzione neuromuscolare, inibendo l'effetto stimolante del neurotrasmettitore acetilcolina. L'incidenza della miastenia grave è tra i 25 e i 142 casi per milione di abitanti. Si stima che in Italia ci siano dai 15.000 ai 20.000 pazienti.

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Corso Oss, gli idonei. Ecco la graduatoria

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pronto soccorso ospedale (2)E' stata pubblicata dall'Azienda Usl Toscana Nord Ovest  (www.usl6.toscana.it) la graduatoria degli idonei al corso per Operatore Socio Sanitario (percorso 1000 ore) bandito nei mesi scorsi (clicca sui link in fondo all'articolo per consultare e scaricare i pdf con le graduatorie degli ammessi).

Alla selezione del 18 febbraio hanno partecipato 190 candidati. Di questi sono risultati idonei, avendo raggiunto il punteggio di “31,00”, ben 107 candidati. L’elenco, pubblicato in ordine alfabetico, è provvisorio in attesa della prova di italiano per i cittadini stranieri risultati idonei, questi sono stati invitati a presentarsi, con un documento valido di riconoscimento, giovedì 17 marzo 2016 alle 10.30 presso il polo didattico (padiglione 20) del presidio ospedaliero di Livorno per sostenere la prova di conoscenza della lingua italiana. La mancata presenza è motivo di esclusione dalla graduatoria.
La graduatoria definitiva verrà pubblicata sul sito web aziendale lunedì 21 marzo 2016. L’elenco dei non idonei non viene pubblicato.

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Ecco la graduatoria
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“Bufala” meningite in città. “Nessun caso a Livorno”

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OSPEDALE"Nessun caso di meningite a Livorno". A confermarlo è l'ufficio stampa dell'Asl cittadina che smentisce così una volta per tutte la "bufala" che stava girando da oltre 48 ore sui vari gruppi facebook livornesi. "Una commessa dell'ipercoop si è ammalata di meningite", scrivevano i vari post anonimi sulle bacheche facebook. "Gira voce di un caso di meningite al Parco Levante", scriveva qualcun'altro. Tagga qui, tagga là, posta e condividi, la notizia aveva assunto quasi un carattere veritiero tanto che anche alla nostra redazione sono arrivate decine di domande e di richieste di rassicurazione. A rassicurare la popolazione ci pensano dalla sede centrale dell'ospedale di viale Alfieri dove garantiscono: "in città non abbiamo registrato fin'ora nessun caso della grave malattia".

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Buongiorno Livorno: fermiamo la privatizzazione della sanità

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Giovedì 3 marzo abbiamo avuto occasione di ascoltare dalla voce dell’assessore regionale alla sanità, Stefania Saccardi, le linee di intervento sanitario applicate nella nuova legge. L’occasione era l’avvio degli stati generali della sanità da parte del Partito Democratico. Descriviamo brevemente la situazione attuale delle ASL, per coloro che fra leggi, referendum e canguri vari potrebbero aver perso il filo: l’approvazione della nuova legge sanitaria n. 83, modifica della vecchia legge 40, ha spazzato via la possibilità di referendum, con una decisione di un rapidamente rinnovato collegio di garanzia. La Regione ha abolito le vecchie ASL, riducendole a tre aree vaste (di cui, nella legge 83, mancano perfino gli ambiti territoriali). I nuovi tre maxidirettori e un direttore di progettazione ristruttureranno, razionalizzando, il servizio sanitario. Attraverso il comitato referendario, sindacati e cittadini hanno posto all’attenzione le problematicità del riordino, legate ad aspetti strutturali (ospedali piccoli e centri nascita destinati alla chiusura), e alle risorse (persistente blocco del turn over, tagli lineari, incapacità del rispetto delle norme europee sui turni di riposo), inascoltati dall’amministrazione.

Intervistata da Monestier l’assessore regionale ha confermato che la regione procede, senza tentennamenti o dubbi, verso una sinergia sempre più stretta con il privato, nella convinzione che questa sia la strada giusta da percorrere per migliorare la situazione. Saccardi esalta la collaborazione con il terziario e porta come esempio il servizio ambulanze, gestito interamente dalle associazioni. Occorre che sottolineiamo la distanza fra la gestione di un numero di emergenza e quella relativa a interi settori della diagnostica e della chirurgia. Cedere al privato, in convenzione, settori della sanità pubblica, è una scelta amministrativa forte e necessita di un dibattito politico che fino ad ora non c’è stato. Ricordiamo che la discussione non ha avuto nessun sviluppo in Consiglio Regionale, e Enrico Rossi ha imposto il progetto qualificandolo come imprescindibile dal suo mandato nei confronti di tutti i toscani, nonostante la smentita delle 55mila firme raccolte nel giro di poche settimane contro gli accorpamenti.

Scendendo nel concreto, accorceranno le liste di attesa non assumendo più personale e rendendo più efficiente lo sfruttamento delle strutture pubbliche, ma dirottando la richiesta su enti privati. Cosa che peraltro sta succedendo da anni, grazie ai ticket toscani, i più alti d’Italia, che sostengono gran parte del bilancio sanitario.

La scelta dell’amministrazione regionale è chiara e non la condividiamo. Le misure di razionalizzazione sono una realtà da affrontare, ma non è accettabile che lo si faccia a prescindere dai bisogni e dai diritti sanitari delle persone. Come non è possibile, secondo noi, avviare un processo di riordino sensato senza ascoltare le parti coinvolte, in primis i cittadini e i lavoratori. Seppure in un contesto aziendale, le erogazioni sanitarie sono diverse da un prodotto commerciale, e il cittadino non è solo un “fruitore” di servizio e quindi “cliente”. La situazione di stress in cui gli operatori sanitari lavorano da anni, in seguito al blocco del turn over, l’esternalizzazione dei servizi e l’applicazione forzata dell’intensità di cura, incide profondamente sulla qualità del servizio, che è sottoposto a richieste pressanti da parte di una popolazione incapace, sempre più spesso, di corrispondere al pagamento dei ticket imposti.

#BuongiornoLivorno ha aderito alla nuova raccolta firme del comitato regionale, che propone un quesito relativo all’art. 34bis della nuova legge, dove si trasformano le precedenti sperimentazioni con soggetti privati in convenzioni, da approvare nel giro di 30 giorni in Consiglio Regionale.

Gruppo sanità #BuongiornoLivorno

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Corso Oss (abbreviato): pubblicata la graduatoria degli idonei

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È stata pubblicata sul sito dell’Azienda USL Toscana NordOvest – sede di Livorno (www.usl6.toscana.it) la graduatoria degli idonei al corso per Operatore Socio Sanitario (percorso abbreviato) bandito nei mesi scorsi. Alla selezione del 24 febbraio hanno partecipato 93 candidati. Di questi sono risultati idonei, avendo raggiunto il punteggio di “31,00”, ben 69 candidati. L’elenco, pubblicato in ordine alfabetico, è provvisorio in attesa della prova di italiano per i cittadini stranieri risultati idonei, questi sono stati invitati a presentarsi, con un documento valido di riconoscimento, giovedì 17 marzo 2016 alle 10.30 al polo didattico (padiglione 20) del presidio ospedaliero di Livorno per sostenere la prova di conoscenza della lingua italiana. La mancata presenza è motivo di esclusione dalla graduatoria. La graduatoria definitiva verrà pubblicata sul sito web aziendale lunedì 21 marzo 2016. L’elenco dei non idonei non viene pubblicato.
Sul sito www.usl6.toscana.it sono scaricabili:
– Avviso per elenco idonei selezione OSS (Percorso abbreviato)
– Elenco idonei selezione OSS del 24 febbraio 2016 (Percorso abbreviato)
– Elenco cittadini stranieri che devono sostenere la prova di conoscenza della lingua italiana

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“8 Marzo”, non solo festa ma anche politiche di genere nei nostri ospedali

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In qualità di Donna e di Direttore della UO Ostetricia e Ginecologia di Livorno, oggi più che mai, sorge spontanea una riflessione su come aiutare le donne a conciliare il loro ruolo di lavoratrici e professioniste con quello socialmente indispensabile di madri.

Il lavoro della donna è importante per l’organizzazione quanto quello dell’uomo. Quando la lavoratrice è assente, la sua mancanza pesa nell’organizzazione quanto l’assenza di un lavoratore uomo. Il contributo lavorativo di una donna è quindi indispensabile per l’organizzazione e la sua assenza prolungata nel tempo non può che ritorcersi negativamente sul lavoro prodotto. Per un’assenza programmata e prolungata della lavoratrice, come quella per gravidanza, è importante quindi provvedere in tempo alla sua sostituzione.

Una mancata sostituzione non solo può essere visto come una sottostima del valore lavorativo della donna, ma spingerla involontariamente ad identificarsi in lavoratori di serie B ed a dirigere le proprie energie in ambito familiare. Da qui la l’opportunità di affermare il principio che la gravidanza e il puerperio siano eventi fisiologici normali e che conciliarli con l’attività lavorativa è auspicabile e possibile, fermo restando il rispetto delle condizioni a tutela della madre e del nascituro.

Per questo ritengo utile un impegno non solo nella sostituzione della lavoratrice in gravidanza durante il periodo di congedo obbligatorio, ma anche nella promozione di servizi che aiutino la lavoratrice divenuta madre a conciliare la cura dei propri figli con una piena partecipazione all’attività lavorativa. L’istituzione, ad esempio, di asili nido interni per le lavoratrici, aperti anche alla cittadinanza, magari in collaborazione con l’assessorato cittadino del sociale, aiuterebbe a promuovere la partecipazione alla vita lavorativa della neo-mamma, senza la necessità di interrompere precocemente allattamento e cure ai propri figli.

Sono convinta che le donne che hanno avuto la possibilità di raggiungere ruoli di dirigenza, debbano a maggior ragione impegnarsi per facilitare alle altre donne la partecipazione a pieno titolo alla dimensione lavorativa e per rimuovere quegli ostacoli di genere che vi si frappongono e che anche loro hanno incontrato sulla propria strada, come durante una gravidanza o per la cura dei propri figli.
Angela Citernesi
Direttore UO Ostetricia e Ginecologia, Livorno
Responsabile Area Ostetrico Ginecologica ex ASL 6

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Ospedale, ecco i due nuovi direttori

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mixospeL’Azienda Usl Toscana nord ovest ha una squadra di direzione. Il direttore generale Maria Teresa De Lauretis ha nominato Mauro Maccari come direttore sanitario e Maria Letizia Casani come direttore amministrativo dell’Azienda istituita nel mese di gennaio scorso.

Il neo direttore sanitario, Mauro Maccari, è nato a Roma nel 1959, è sposato ed ha un figlio. A Roma si è laureato in medicina e chirurgia e specializzato in chirurgia generale, presso l’Università “La Sapienza”. Nel 1991 ha vinto una borsa di studio presso l’Università di Losanna dove ha conseguito il dottorato. Dopo un periodo di esperienza clinica presso strutture di chirurgia generale in ospedali del Friuli Venezia Giulia, nel 1994 è giunto in Toscana dove si è specializzato in Igiene e Medicina Preventiva ed iniziato l’attività dirigenziale nell’organizzazione dei servizi sanitari di base.
Nel 2000 è stato responsabile della zona-distretto pisana e successivamente, dal 2004 al 2009, direttore della Società della Salute della Zona Pisana. E’ stato poi direttore sanitario della USL 7 di Siena e direttore sanitario della ASL 5 di Pisa.

Oltre alle docenze universitarie e alle pubblicazioni in ambito igienistico e organizzativo, il dott. Maccari, ha frequentato il master C.O.GE.SAN presso l’Università Bocconi di Milano e il corso per dirigenti di struttura complessa presso la Scuola Sant’Anna di Pisa.

Maria Letizia Casani, nuovo direttore amministrativo, è nata a Ortonovo (SP) nel 1964, è sposata con due figli.
Si è laureata in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Pisa.
Ha quindi svolto attività di revisione contabile presso la società multinazionale “Reconta, Ernst & Young” ed ha prestato collaborazione didattica e scientifica al corso di “Revisione Aziendale” tenuto presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Pisa.
Dal 1993 al 2001 ha lavorato come collaboratore amministrativo nella ex Asl 25 Val di Cornia e successivamente presso la Asl 6 di Livorno.
Dal 2002 ha prestato servizio, sempre nella Asl 6, con la qualifica di dirigente amministrativo a tempo indeterminato e con funzioni di coordinamento.
Dal 2004 al 2006 ha ricoperto l’incarico di direttore della unità operativa Controllo di Gestione.
Dal 2006 al 2007 le è stato affidato l’incarico di direttore della unità operativa “Gestioni Economiche e Finanziarie”. Dal 2008 è stata direttore amministrativo della USL 5 di Pisa e dal 2015 è stata nominata responsabile della sezione territoriale area vasta nord ovest di Estar.

Oltre alle docenze e alle pubblicazioni, la dottoressa Casani ha frequentato il corso per direttori generali, amministrativi, sanitari e dei servizi sanitari della Scuola Sant’Anna di Pisa.

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Servizi telefonici, segnalati guasti tecnici al distretto di Salviano

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A causa di guasti tecnici sulle linee telefoniche si stanno verificando, in questi giorni, disservizi su alcuni numeri di prenotazione e informazione relativi al centro socio sanitario Livorno Est (Via Impastato – Salviano). I tecnici sono al lavoro per una pronta risoluzione della problematica. L’Azienda Toscana nord ovest ambito territoriale di Livorno si scusa per eventuali disagi e si impegna a segnalare prontamente il ripristino della normale attività sulle linee telefoniche in questione.

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Distretto Via del Mare, ingresso temporaneamente spostato

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Nei giorni 16 e 17 marzo sarà possibile accedere al centro socio sanitario Livorno SUD (Via del Mare – Ardenza) esclusivamente tramite l’ingresso del centro “Frediani” a causa del montaggio di un ponteggio. L’Azienda Toscana nord ovest ambito territoriale di Livorno si scusa per eventuali disagi si possano verificare in questi giorni.

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Malattie Infettive, riuniti a Livorno i maggiori esperti internazionali

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BAGNI PANCALDILunedì 21 e martedì 22 marzo si terrà al palazzo Pancaldi il corso avanzato di “Ecografica clinica nelle malattie infettive” un appuntamento che ogni anno riunisce i maggiori esperti, di valore nazionale ed internazionale e prevede la presenza di circa 100 discenti provenienti da tutta Italia. “Il corso – spiega Spartaco Sani, direttore UO Malattie Infettive di Livorno – affronta in maniera approfondita la tematica dell'utilizzo dell'ecografia nella pratica clinica infettivologica, non solo per le patologie come le malattie epatiche in cui il ruolo di tale metodica diagnostica è conosciuto e ben codificato, ma in generale nell'approccio clinico alle patologie infettive e da infezione che costituiscono oggi una parte preponderante dell'attività clinica nei reparti di malattie infettive”. Le lezioni frontali delle diverse sessioni saranno integrate dalla discussione di casi clinici, con presentazione di materiale iconografico ecografico correlato ai singoli casi a scopo didattico e formativo. Una sessione sarà dedicata alla valutazione non invasiva della fibrosi epatica nei pazienti con epatite cronica virale, in cui l'ecografia ha un ruolo di rilievo, in relazione anche all'introduzione di nuove metodiche ecografiche come ARFI, allo scopo di puntualizzare il ruolo attuale di tali metodiche ed il significato attuale della biopsia epatica, oltre che alle modalità di esecuzione ed alla gestione delle complicanze di quest'ultima. Scarica sul sito www.usl6.toscana.it il programma completo.

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Meningite, in arrivo altre 900mila dosi

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vaccinoSono in arrivo in Toscana oltre 900.000 dosi di vaccino antimeningococco C, sia tetravalente che monovalente. Questa la situazione ad oggi:

Vaccino tetravalente (A, C, W, Y):

- 100.000 dosi sono già arrivate a Estar: di queste, 70.000 sono già state distribuite alle aziende, altre 30.000 verranno distribuite da lunedì.

- altre 200.000 sono in arrivo. La gara è stata chiusa oggi, l'ordine è in via di emissione: 93.000 dosi verranno consegnate entro il 24 marzo, 107.000 entro il 29 aprile.

Vaccino monovalente (C):

- 654.000 le dosi che arriveranno. La gara è stata chiusa l'11 marzo e l'ordine è già stato emesso: 310.000 dosi arriveranno a inizio aprile, le altre nei mesi successivi.

I casi aggiornati ad oggi

Ad oggi sono 15 i casi complessivi di meningite che si sono verificati in Toscana nel 2016: 13 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 W. Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 ceppo C, 5 ceppo B, 1 ceppo W,

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Corsi Oss 2016: pubblicate le graduatorie definitive. Pediatria, un nuovo macchinario per i neonati

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OSPEDALE ALTOSono state pubblicate sul sito dell’Azienda Usl Toscana NordOvest (www.usl6.toscana.it) le graduatoria definitive degli idonei ai corsi per operatore socio sanitario (percorso abbreviato e percorso 1000 ore) banditi nei mesi scorsi (leggi qui - nuovo macchinario a Pediatria per i neonati). Le graduatorie degli idonei sono definitive, a seguito dello svolgimento della prova di italiano per i cittadini stranieri e della assegnazione dell’eventuale punteggio aggiuntivo previsto dal bando, e sono pubblicate in ordine di punteggio. Come previsto dal bando, i candidati aventi diritto sono i primi 30 della graduatoria. L’UO Formazione provvederà a convocare, con lettera raccomandata, i candidati collocati utilmente nelle graduatorie, scorrendo in caso di rinuncia.
Sul sito www.usl6.toscana.it sono scaricabili:
- Avviso per graduatorie definitive
- Graduatoria definitiva idonei (Percorso abbreviato)
- Graduatoria definitiva idonei (Percorso 1000 ore)

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A Livorno la donna…“Gioca le carte dello stare bene”

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villa fabbricotti giardino parcoNuovo appuntamento organizzato dall’Azienda USL Toscana nordovest sede di Livorno all’interno del ciclo di eventi “Donne, Salute e Cultura”.
Il nuovo evento, previsto per giovedì 24 marzo alla Biblioteca Labronica “F. D. Guerrazzi” di Villa Fabbricotti (viale della Libertà) dal titolo “Gioca le carte dello stare bene”, comincerà alle 16 con la presentazione del video “Il Percorso Donna nei consultori” alla quale interverranno tra gli altri Daniela Becherini (Responsabile UO Educazione alla Salute), Rosa Maranto (Responsabile Zona Distretto Livornese) e Daniela Vaccai (Dirigente professione ostetrica). Nel corso dell’incontro ci sarà spazio per gli interventi di Rigoletta Vincenti (Direttore UOC Pneumologia) sulle malattie polmonari al femminile, Andrea Bardelli (Responsabile UO Senologia) sul tumore alla mammella, Angela Citernesi (Direttore UO Ostetricia Ginecologia) sul tumore dell’utero, Emilia Lacaria (Uoc Diabetologia) sul diabete in gravidanza, e Roberta Consigli (Dipartimento Prevenzione) sulla donna e il lavoro.  Seguiranno letture di Paola Pasqui, Sandra Mazzinghi, Stefania D’Echabur e Silvia Conforti e le conclusioni con il reading tutto al femminile delle quattro donne della giunta comunale di Livorno: Stella Sorgente, Paola Baldari, Ina Dhimgjini e Francesca Martini. Durante tutta la durata della manifestazione sarà presente uno stand dove personale medico e infermieristico organizzato dall’Azienda USL Toscana nordovest sarà a disposizione dei cittadini per lo “Scambio delle informazioni” sugli argomenti trattati. Scarica sul sito (www.usl6.toscana.it) il programma completo.

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Meningite, come fare il vaccino gratis

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vaccinoProsegue da parte della azienda Usl Toscana nord ovest ambito territoriale di Livorno la campagna straordinaria per la vaccinazione contro il meningococco promossa dalla Regione Toscana. La vaccinazione è offerta gratuitamente a tutte le persone di età compresa tra 11 e 45 anni, mentre i cittadini con età superiore e residenti nel territorio dell'Azienda Usl Toscana nord ovest potranno accedere alla prestazione pagando un ticket ridotto pari a 24,07 euro (vaccino monovolante) o 45,52 euro (vaccino quadrivalente coniugato). La vaccinazioni possono essere effettuate dal proprio pediatra o medico di famiglia alle stesse condizioni garantite nelle sedi vaccinali dall’Azienda sanitaria. I cittadini tenuti al pagamento del ticket, ovvero con età superiore ai 45 anni, potranno effettuare la vaccinazione solamente presentando copia dell’avvenuto pagamento effettuato ai tradizionali sportelli di riscossione Cup. Per il pagamento non serve alcuna prescrizione medica.

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Meningite (non contagiosa), caso in città

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OSPEDALESi tratta di una meningite non contagiosa derivata da un batterio pneumococco del tipo non trasmissibile. Si è registrato così un caso a Livorno che ha colpito un uomo di 72 anni che si trovava al mercato ortofrutticolo. Un mal di testa fortissimo che lo ha fatto accasciare a terra. L'ambulanza lo ha trasportato dunque in ospedale dove è stata diagnosticata la malattia. Per fortuna si tratta dunque di una meningite che non necessita profilassi per alcuno. Né parenti né  amici, né tanto meno chi era presente al mercato ortofrutticolo nella giornata infatti dovranno effettuare coperture di antibiotici per prevenzione. Le condizioni del 72enne, ricoverato in reparto ma mai passato per la Rianimazione, sono serie ma non gravi. L'uomo non è in pericolo di vita.

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Ospedale di Livorno: la “normale” emergenza

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La situazione venutasi a creare all’ospedale di Livorno, con pazienti di medicina fatti girare nei reparti di ortopedia e chirurgia, non è un’emergenza legata ai “picchi di malattia e di ponti festivi” anche perché la situazione si è verificata una settimana prima delle festività pasquali.

Quella che potrebbe sembrare un’emergenza è purtroppo quasi la norma; già quest’inverno è accaduto che pazienti di medicina sono stati “appoggiati” in chirurgia per mancanza di posti letto, in concomitanza con l’epidemia influenzale che costituiva “l’emergenza “ del momento.

Probabilmente anche un bambino di 8 anni sa che da novembre arriva l’influenza e che questa non si può considerare , per un presidio ospedaliero un’emergenza, ma una situazione che si ripete prevedibilmente tutti gli anni.

E allora cosa è che non ha funzionato ? E non funziona ?

In realtà la scelta dei vecchi , come dei nuovi dirigenti ospedalieri, su mandato politico della regione e del governo è stato ed è quello, della riduzione dei posti letto, della chiusura e accorpamento delle specialistiche.

La parola d’ordine è risparmiare non assumendo personale, riducendo i servizi. A riprova di ciò gli ultimi amministratori avevano il premio di produzione in base alla capacità di risparmiare sul costo del personale.

Peccato che a pagare , oltre al personale, sono proprio gli ammalati.

La scusa è stata quella di adottare il “modello “ dell’ospedale ad intensità di cura, che è servito ad ridurre negli ultimi anni i posti letto , collocando Livorno alle posizione più basse a livello nazionale per posti letto per abitanti nel territorio.

A questo si aggiunga l’invecchiamento della popolazione, un territorio fra i più inquinati d’Italia ed ecco che si spiega il sovraccarico della struttura ospedaliera.

Alcuni esempi : il reparto di ortopedia , spesso appoggia i propri malati nel reparto di chirurgia, peccato che 2 anni fa è stato chiuso il reparto al 3\1° week surgery di 16 posti letti . Il 6\1° reparto di week surgery , che unisce chirurgia generale, chirurgia vascolare, urologia, ginecologia,ottorino, dermatologia,oculistica, che dovrebbe chiudere, in teoria il venerdì pomeriggio, chiude il sabato per fornire una riserva di posti letto.

E’ chiaro che questa situazione non può durare e che il peggioramento progressivo delle condizione lavorative e di cura non può essere più tollerato.

Bisogna che i lavoratori della sanità per primi e poi gli abitanti della città e della provincia si mobilitino per avere una sanità decente, in una struttura adatta.

I soldi ci sono, dove e come vengono spesi sono scelte politiche , questa è la vera e unica emergenza.

Rosalba Volpi

Communia Livorno ,Rete Communianet.org

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