

Un fronte particolarmente importante sarà, infatti, quello relativo ai tempi di risposte per esami di screening come i pap-test. “Gli esami di screening – continua Viacava – si rivolgono a persone presumibilmente sane ed è quindi normale e corretto che abbiano canali e tempi di refertazione diversi da quelli previsti per presunte patologie. È anche vero che ridurre queste attese, che ricordo non incidono sulla evoluzione della malattia se scoperta, sarebbe comunque un importante miglioramento per le nostre utenti. Proprio in questa ottica è stata sottoscritta una nuova convenzione con l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologia (ISPO) di Firenze che permetterà di rafforzare la capacità di refertazione dei pap test e quindi ridurre i tempi di attesa per le migliaia di utenti che si rivolgono a noi: nel 2015 sono state circa 14mila i pap test di screening e circa 6mila non-screening”.
Curriculum - Paolo Viacava, nato a Seravezza (Lucca) nel 1960, negli ultimi 8 anni ha guidato l’Anatomia Patologica dalla ex USL 12 di Viareggio. Si è laureato in Medicina e Chirurgia a Pisa nel 1986 per poi specializzarsi in Anatomia Patologica nel 1991. Ha successivamente conseguito un dottorato di ricerca in Oncologia Sperimentale e Morfologia dei Tumori ed è stato professore a contratto dal 2001 al 2007 di Oncologia Medica all’Università di Pisa. Prima di diventare responsabile del reparto di Viareggio ha lavorato dal 1993 al 2007 nella Anatomia Patologica Universitaria I di Pisa.
Ha pubblicato circa 120 articoli scientifici, capitoli di libri e partecipato congressi e corsi di insegnamento.
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